vorace di te
del tuo piatto d’amore
l’anima gronda
sei impostata
cedevole e stretta
siamo un impasto
sbrani piacere
l’orgasmo elargito
ingurgitando
cosce bollenti
e mani per giocare
sarai colta
voluta e presa
sbattuta e violata
l’impero cede
furia e forza
un dio nelle carni
tu mi assorbi